L’IMPATTO DELLE NUOVE TECNOLOGIE SULL’ORIGINALE ARCHETIPO “CRIMINALITA’ ORGANIZZATA”
Le tecnologie informatiche, influenzando la vita dei soggetti comuni che in esse trovano nuovi modi di comunicare e lavorare, hanno contribuito a mutare sostanzialmente i vecchi archetipi organizzativi delle strutture criminali.
Gli effetti di queste influenze si sono avvertiti, in modo immediato, sul piano della realizzazione e della messa in atto dell’intento criminoso e, in modo mediato, sulla stessa struttura organizzativa che si è dovuta adattare alle diverse “urgenze” create dall’esigenza di perseguire e ottenere nuovi e più incisivi risultati.
Per quanto riguarda il primo aspetto, si assiste ad una rivoluzione copernicana del classico rapporto che lega la criminalità organizzata al territorio, classico oggetto di dominio diretto e tangibile.
Per quanto riguarda il secondo punto, si assiste all’abbandono delle vecchie e monumentali strutture verticistiche non più idonee, in una società in cui tutto si muove ad estrema velocità e dove le stesse forze dell’ordine controllano in modo efficace le principali autostrade dell’informazione, a garantire la sopravvivenza del gruppo criminale.
La criminalità organizzata, nelle sue varie e mutevoli forme, si è, necessariamente, adattata ad un nuovo tessuto sociale ed economico che pone al centro dei propri interessi una nuova fonte di ricchezza, simbolo essa stessa di nuova era: l’informazione.